"Come essere imprenditore e cercare di vivere felici"

 

Ing. Alberto Truzzi

Curriculum vitae

 

 

Ing. Alberto Truzzi  (Presidente provinciale di Confindustria) e Avv. Fausto Amadei (Presidente RC Mantova)

 

Come essere imprenditori e cercare di vivere felici

(Sintesi/scaletta della relazione)

Impiegato dell'ufficio postale - imprenditore (rischio, incertezza, creatività, impegno, ricerca del miglioramento)

In questi momenti con volumi scesi, margini bassi o nulli o negativi, incassi difficili, competizione esasperata, accesso al credito problematico si potrebbe pensare "chi me l'ha fatto fare?" Per trovare una risposta allora dobbiamo domandarci: cosa spinge a fare l'imprenditore? E tra queste cose identificare quelle a cui riferirsi per confrontare il nostro grado di raggiungimento della felicità.

Faccio un passo indietro: cosa intendiamo per felicità? E' domanda complessa - prendo spunto dalla schematizzazione della Piramide di Maslow che qui vi semplifico: fisiologia-sicurezza-appartenenza-stima-autorealizzazione (percorso di tribolazione e tensione che sfocia nel raggiungimento dell'obiettivo).

Possiamo cercare di schematizzare le motivazioni e provare a sistemarle nella piramide di Maslow, quindi torniamo alla domanda: cosa spinge a fare l'imprenditore? La risposta più immediata potrebbe sembrare "ciò che si ottiene in caso di successo" e lì qualcosa oggi traballa, ma andiamo con ordine: soddisfazioni economiche con tutto ciò che ne consegue e su cui non mi dilungo -crescita attività - stima sociale - appartenenza ad una elite - rapporti ad alto livello con clienti, fornitori, collaboratori, professionisti, enti pubblici etc. Ebbene sono tutti bisogni indubbiamente importanti ma che nella piramide rimangono abbastanza lontani dal vertice. E poi con la crisi non tutti si disperdono: soddisfazioni economiche e crescita sì, ma stima sociale-appartenenza ad una elite-rapporti di alto livello rimangono e già su questi ci si può aggrappare per cercare un po' di sollievo.

Ma allora dove dobbiamo andare a cercare motivi più robusti di felicità in un momento così poco edificante? E' necessario allora approcciare le motivazioni interiori: torniamo alla domanda cosa spinge a fare l'imprenditore? Fiducia in se stessi - voglia di mettersi alla prova - senso di libertà dato dall'esplorare la realtà e decidere autonomamente - mettere insieme l'identificazione di uno o più bisogni del mercato di competenza con il modo di soddisfarli - organizzare i fattori della produzione del bene e/o servizio.

Ci stiamo avvicinando, se andiamo a cercare di posizionarci nella piramide di Maslow arriviamo molto vicino al vertice, perché tutte queste cose sono declinazioni del confrontarsi con se stessi; portano a delinearsi degli obiettivi propri, a lottare per raggiungerli ed a misurare il grado del loro raggiungimento, e se uno lo fa raccogliendo soddisfazioni economiche è il massimo, ma se queste sono limitate o nulle, mica si smarrisce il contatto con questi fattori. E abbiamo trovato un secondo spunto per essere felici o comunque meno infelici, perché questi bisogni pur nelle difficoltà continuano ad essere soddisfatti, anzi le piccole tribolate vittorie qualche volta hanno sapore più intenso che traguardi tagliati col vento in poppa.

Piccola digressione: indipendentemente dallo status di imprenditori rimangono validi i principi per cui ieri è passato ma mi ha insegnato qualcosa, ad oggi devo averci pensato ieri ed oggi devo pensare al domani, ma all'oggi ci sono arrivato ... Il bello dell'Adesso ... bicchiere mezzo pieno-vuoto Differenza tra valori e prezzi delle cose: ci sono valori senza prezzo e prezzi da pagare per perdere i propri valori, questione etica e morale, funzione sociale e istituzionale dell'Impresa. Noi siamo ciò che pensiamo, i nostri pensieri condizionano la riuscita delle nostre aspirazioni, la legge dell'attrazione, aiutati che il del ti aiuta.

Torniamo a bomba: autorealizzazione, obiettivi, crisi, fantastica occasione per applicarsi con uno sforzo di miglioramento e di trasformazione della minaccia in opportunità Possibili obiettivi: Equilibrio finanziario - R&D - nuovi mercati, nuovi prodotti, nuovi sbocchi e nicchie, controllo dei costi ma senza incidere nel vivo. Reinventare il proprio modo di fare impresa. Ecco allora la disponibilità enorme di obiettivi, di travagli per raggiungerli e di possibilità di confronto sul loro raggiungimento per continuare a fare gli Imprenditori con la I maiuscola. Tutti sono capaci di remare a favore di corrente, pochi riescono controcorrente e la soddisfazione e l'autorealizzazione sono maggiori. Quelli bravi vanno avanti, gli altri soccombono.

Einstein (la crisi secondo Albert Einstein)