Cari Rotariani, buon anno.

Spero abbiate trascorso questa prima parte delle festività natalizie al caldo delle vostre case, con il conforto delle persone a voi più care.

Anche in questo clima però il mio pensiero non può non andare a chi è meno fortunato di noi, a chi non è in salute, a chi ha subito un lutto recente, a chi vive un capodanno di guerra, a chi non può permettersi nulla.
È stato un anno tremendo, ci aspetta un anno molto difficile. Sono questi i momenti storici in cui non dobbiamo dimenticare chi siamo, che cosa facciamo e qual è il nostro ruolo nelle nostre comunità, in parole povere il “senso” di essere Rotariani.
Dobbiamo andare avanti, a qualunque costo, dobbiamo infondere speranza, perché vogliamo cambiare la vita, migliorandola, alle persone che questa speranza la stanno perdendo.
C’è un solo modo per farlo: realizzare progetti di servizio, impegnandoci al meglio delle nostre
possibilità, stando vicino a chi ha bisogno.


Mi rivolgo ai “miei” Presidenti, che stanno conducendo i loro Club in modo esemplare ed hanno
interiorizzato correttamente il messaggio del Presidente Internazionale: rimaniamo concentrati, è
il momento di raccogliere tutto ciò che è stato seminato fin d’ora, andiamo oltre ai piccoli,
insignificanti e anche un po’ squallidi conflitti che a volte regnano nei nostri sodalizi, attuati da chi
non ha ancora capito la drammatica importanza del momento storico che stiamo vivendo.
Concretizziamo quello che è stato progettato, diamo priorità anche a esigenze dell’ultimo minuto,
è ancora possibile, tempo e risorse non sono infinite ma il “sacco” non è vuoto! Non giriamo la
testa di fronte al grido di dolore che ci circonda! Facciamo sentire la nostra presenza! Ne usciremo
persone migliori, consapevoli di aver colto questa grande opportunità della nostra vita.
Gennaio è il mese dell’Azione Professionale. Stiamo organizzando un Seminario coordinato con
l’Azione di Interesse Pubblico, in modo da coinvolgere tutti quelli che si sono messi in gioco con
progetti di servizio, i protagonisti saranno loro. Sarà un momento di grande confronto e di scambio
di idee, sempre nella direzione del servizio come priorità. Cominciate fin d’ora a preparare una presentazione dei vostri progetti che saranno illustrati da voi, dirigenti di Club, durante il Seminario.


Cari Rotariani, mi sono sempre sentito un ottimista, anche nei momenti più difficili della mia vita.
A volte è dura, a volte lo sconforto riesce a prendere il sopravvento, ma è solo un attimo, basta
poco per superarlo, come dice Confucio: “È meglio accendere una piccola candela che maledire
l’oscurità”.


Vi rinnovo i miei più affettuosi Auguri di Buon Anno.


Un abbraccio rotariano.

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